Ah, gli invitati! Questione spinosa nell’organizzazione di un matrimonio, quasi più della scelta dell’abito giusto. Tanti i dubbi su chi invitare e anche sulle modalità da seguire. Ecco alcuni consigli preziosi che vi faciliteranno un po’ la vita.
Cominciate con lo stilare una lista di tutte le persone che vi vengono in mente come possibili invitati. Proprio tutte, sì, anche quel cugino di cui non ricordate il nome. Da qui inizia il lavoro di scrematura, a seconda del vostro budget e delle scelte di organizzazione del matrimonio. Fate anche una selezione di chi volete informare solo della cerimonia, a cui mandare la partecipazione, e chi anche al rinfresco successivo, includendo l’invito. Ogni partecipazione sarà composta quindi dai seguenti pezzi: busta con l’intestazione, partecipazione con data, orario e luogo della cerimonia e l’invito (non per tutti) con le indicazioni per il ricevimento e la dicitura R.S.V.P. Può essere utile anche includere le indicazioni per raggiungere i luoghi.
Per quanto riguarda lo stile delle partecipazioni e degli inviti c’è davvero l’imbarazzo della scelta. L’importante è che sia ovviamente il linea con il tema del matrimonio: classico, casual, alternativo, romantico, rustico… La compilazione può essere fatta a mano o stampata. Le regole vogliono che se i due sposi vivono ancora con i rispettivi genitori siano questi ad annunciare in forma scritta il matrimonio agli invitati. Ma le regole sono fatte per essere aggirate, quindi potrete annunciare voi stessi le imminenti nozze, anche con frasi personalizzate e originali. In esse potrete inserire i vostri indirizzi di residenza e contatti.
Gli inviti e le partecipazioni devono essere spediti generalmente via posta o consegnati a mano. Per gli invitati anche al ricevimento la cosa migliore è fare arrivare l’invito almeno un mese e mezzo prima del matrimonio, per avere le conferme in tempi utili. Per la partecipazione alla sola cerimonia c’è tempo fino a due settimane prima della fatidica data.